Cover von Io, gli ottomila e la felicità wird in neuem Tab geöffnet

Io, gli ottomila e la felicità

I miei sogni tra amore per la montagna e sfida con me stessa
Verfasser/in: Suche nach diesem Verfasser Lunger, Tamara
Verfasserangabe: Tamara Lunger con Francesco Casolo
Jahr: febbraio 2017
Mediengruppe: B.Bell.Erw/L.narr.ad
verfügbar

Exemplare

ZweigstelleStandorteStatusVorbestellungenFrist
Zweigstelle: Oberschulz. Sterzing Standorte: Lung / Bibliothek Status: Verfügbar Vorbestellungen: 0 Frist:

Inhalt

«Mi sveglio con il primo sole, riposata nonostante tutto, e con un'eccitazione fortissima che mi pervade dalla punta dei piedi su su fino alla testa.Simone sta ancora dormendo, è presto, ma io salto fuori dal mio sacco a pelo e pochi istanti dopo sono incollata alla cerniera della tenda per sbirciare fuori.La apro leggermente, l'aria è fresca, meglio, è proprio fredda, ma il cielo è terso e la pace totale come solo oltre i cinquemila metri.Osservo la vallata di fronte a me, però è come se quello che vedo non mi bastasse. Mi concentro sulla cima e contemporaneamente penso a tutto quello che voglio fare, a quanti sono i sogni che vorrei realizzare: vedere un giorno un branco di elefanti, tirare le orecchie alle giraffe, passare attraverso ripide cascate, fare amicizia con popoli primitivi per imparare a cacciare come fanno loro, spingermi in mondi lontani, e ammirare tutto con occhi infantili, puri.»«Vedere un essere umano che realizza un sogno è una cosa meravigliosa. Come andare sulla Luna o scoprire l'America: questo è il motivo per cui noi siamo qui.» Sono parole di Tamara Lunger, la giovane e fortissima alpinista altoatesina che nel febbraio 2016 ha tentato con Simone Moro la vetta del Nanga Parbat in invernale. Lui l'ha raggiunta, mentre lei, a soli 70 metri dalla cima, ha rinunciato. Stava male e ha ascoltato la "voce interiore" che le diceva di scendere, con la consapevolezza che, se invece fosse andata oltre per amor di gloria, avrebbe poi avuto bisogno d'aiuto per scendere, magari mettendo in pericolo i compagni di cordata. Ma chi è questa donna capace di imprese finora tentate solo da uomini? Che cosa la spinge a sfide estreme? In questo libro Tamara si racconta parlando dell'impresa del Nanga, ma scavando molto anche nel proprio mondo e dentro di sé. Ne scaturisce una personalità dirompente che, cresciuta a profondo contatto con la Natura, abituata fin da piccola a mettersi alla prova nello sport, coltiva la passione per l'alpinismo come un modo per trovare se stessa. Certo, essere una donna in un ambiente finora quasi solo esclusivamente maschile ha un prezzo: al campo base bisogna farsi valere, dimostrare che si è capaci di sforzi "da uomini" e magari anche tenere a bada alpinisti «che sembrano marinai appena scesi da una nave»... Ma Tamara, forse anche grazie a un pizzico di follia davanti ai pericoli, vive l'alpinismo come un modo per migliorarsi costantemente, essere in armonia con il cosmo. Per lei la sfida in montagna ha infatti anche qualcosa di spirituale, la avvicina a Dio. E le dona la felicità.

Details

Suche nach diesem Verfasser
Verlag: Bur Rizzoli
opens in new tab
Systematik: Suche nach dieser Systematik 72 Sport
Suche nach diesem Interessenskreis
ISBN: 978-8-8170-9236-4
Beschreibung: prima edizione, 251 pagine : illustrazioni
Suche nach dieser Beteiligten Person
Sprache: italienisch